Su Amazon le vendite di e-book superano le copie cartacee
Gadget e Hi-Tech Autore: Thomas Zaffino Aggiungi un commentoEra il giugno del 2001, quando Philips presentò il prototipo di E-Ink, basato sull’idea di una start up nata da una costola del prestigioso Massachusetts institute of technology (Mit) di Boston. La tecnologia era presentata come un vero e proprio inchiostro elettronico. Si trattava di un fluido trasparente contenente milioni di microcapsule sferiche, ciascuna grande pochi micron (millesimi di millimetro). Di lì a poco, l’inchiostro virtuale avrebbe consentito di ottenere le potenzialità dello schermo di un Pc o di un notebook su un supporto meno costoso, più leggero e più maneggevole. Attualmente, è la tecnologia di riferimento per i più diffusi e-book reader.

Era il Giugno del 2001 quando Philips presentò al mondo l'e-book reader E-Ink, leggero e a basso costo, basato sulla tecnologia che si è affermata come standard de facto
No, questa non è una lezione di storia delle tecnologia e non avete sbagliato blog. Sono partito da questo preambolo perché, in seguito all’uscita del primo e-book reader, l’allora direttore del Mit fece una dichiarazione di quelle destinate a rimanere nella storia sì, ma nella storia delle previsioni sballate. Egli predisse infatti la fine della carte stampata entro il 2010… Prima venne preso molto sul serio e, come al solito, la notizia fece il giro dei telegiornali del mondo, compreso un passaggio sempre opportuno da Piero Angela, che decantò le meraviglie della tecnologia. Negli anni successivi, finì in tutti i programmi comici del mondo, come l’ennesima previsione sballata di uno scienziato pazzo. Al Mit la cosa non deve essere piaciuta molto, visto che non se ne trova più traccia: provare a fare una ricerca…
Ma tutti i comici del mondo non avevano tenuto conto della cosiddetta “eterogenesi dei fini”. Succede quindi, nel 2009, che durante il periodo di Natale, Amazon vende più copie di libri in formato digitale, per Kindle, che copie cartacee. Il Natale 2009 diventa pertanto il momento del sorpasso degli ebook sulla carta stampata, limitatamente al periodo natalizio, però, e solo ad Amazon. Ma è pur sempre una notizia destinata ad essere ricordata.
Infatti, oggi Amazon ha annunciato l’atteso sorpasso. Le vendite di titoli digitali superano quelli cartacei, sancendo anche il successo di Kindle, che al prezzo di 114 dollari costringe i lettori a subire un po’ di pubblicità. «I nostri clienti comprano più libri Kindle che testi stampati. Sapevamo che un giorno sarebbe successo, ma non immaginavamo che la cosa avvenisse in tempi così brevi. Vendiamo libri da 15 anni ed e-book Kindle da meno di quattro. Inoltre, siamo contenti della risposta che sta avendo il Kindle da 114 dollari, diventato il più venduto dell’intera linea.», ha dichiarato Jeff Bezos, fondatore e AD dello store online.
Dal mese di Aprile scorso, sono stati acquistati 105 e-book ogni 100 libri venduti, escludendo dal computo gli e-book gratuiti e conteggiando invece le vendite dei tascabili e dei rilegati che non dispongono della versione digitale per Kindle. Non si tratta di un fatto limitato al solo mercato statunitense. Il Kindle Store, infatti, vende nel Regno Unito più e-book che libri rilegati, con un rapporto di 2 a 1.
Tornando all’ex direttore del MIT, a parte l’errore di previsione di qualche anno, presto qualcuno sarà costretto a rimangiarsi le critiche e le burle. E a finire nelle barzellette per trasmissioni comiche saranno probabilmente coloro i quali si sono divertiti a denigrarlo…
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